Di lui si sa poco o nulla. Non rilascia interviste pubbliche, perciò a malapena si conosce la sua voce. Si tratta di Gianni Letta, l'uomo nell'ombra verrebbe da dire, che è anche una figura contorta e al tempo stesso emblematica che si affaccia nei retroscena della politica nazionale, in cui durante tutti i governi presieduti da Silvio Berlusconi, ha sempre svolto il ruolo di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pur non essendo stato mai eletto in alcuno dei due rami del Parlamento italiano, ed essendo mai stato iscritto né a Forza Italia né al Pdl, è il vero uomo di fiducia del Cavaliere che tiene strettamente al suo fianco, incarnando per lui una sorta di uomo della provvidenza. E' adulato da quasi tutti i membri del Parlamento e soprattutto dalle opposizioni, nonostante si possa dire e constatare che a conti fatti non abbia fatto proprio niente per il Paese che noi sappiamo, a meno che non vi siano (ipoteticamente) dei retroscena che noi, inermi cittadini, non siamo a conoscenza. Persino Romano Prodi, e non si sa per quale motivo, lo descrisse pochi anni fa, quale persona "geniale".
Ma prima che Sottosegretario di Governo, Gianni Letta dal 1987 al 1994 è stato vice presidente dell'allora Fininvest, e prima ancora, per quindici anni di seguito, direttore del quotidiano "Il tempo" di Roma, nonché stretto amico personale dello storico fondatore e direttore del quotidiano stesso, Renato Angiolillo. Ed è qui che la storia si fa cupa e misteriosa, perché il dottor Angiolillo è stato sposato con una certa signora Maria, morta di vecchiaia nel 2009, giorno in cui alla Camera dei Deputati un lungo applauso by partisan le ha reso omaggio. Ma perché? -verrebbe da chiedersi- Solitamente in Parlamento si rende omaggio a volti noti del cinema, della televisione, e della carta stampata che è defunta, come nel recente caso di Mario Monicelli (poi finito in bagarre). Della Signora Angiolillo invece si sa poco e niente, e nemmeno attraverso internet si viene a conoscenza di chi fosse questa persona, se non che nella sua lussuosa casa romana, venissero invitati spesso e volentieri i più importanti e influenti nomi della politica italiana. Si dice che le più delicate e importanti iniziative intraprese dal governo e dal Parlamento stesso, venissero stabilite in quella casa, che veniva definita da alcuni come la terza o la quarta Camera parlamentare (a seconda di come viene classifcata quella di Bruno Vespa col suo Porta a Porta). Possibile che nessuno abbia mai fatto un'indagine accurata su chi fosse questa signora e su che ruolo avesse? Che cosa si nasconde dietro tutto questo? Dentro le pareti di quella lussuosa casa dei salotti romani? E poi soprattutto, chi è Gianni Letta? Perché viene ripetutamente adulato da tutti? Sembra quasi che lo si fa in quanto uomo di potere che incute timore. Ma potere di che e di che cosa? Questo non lo sappiamo, almeno, noi del nostro blog purtroppo no. Sappiamo solo che è consulente della misteriosa (anch'essa) Goldman Sachs, una delle più grandi e affermate banche d'affari di tutto il mondo. Dagli aspetti controversi però. Si sostiene che per la morte dello 007 italiano Nicola Calipari, egli stesso, per non creare una crisi diplomatica tra il nostro Paese e gli Stati Uniti, avesse steso un rapporto in cui era scritto che l'omicidio commesso ai danni del funzionario italiano da parte dei militari americani nel corso della liberazione della giornalista de Il manifesto Giuliana Sgrena avvenuta in Iraq, fosse stato non intenzionale, in modo tale da depistare le indagini della magistratura.
Da non scordare che nel 2006 venne addirittura candidato dal centro destra come Presidente della Repubblica, ottenendo al primo scrutinio quasi quattrocento voti a favore. Il Capo dello Stato, essendo la prima carica del Paese, deve essere rappresentata da una persona moderata, cauta e pronta al dialogo, e proprio per questo, per Silvio Berlusconi sarebbe molto difficile che raggiunga quel suo sogno, visto che non solo non possiede le caratteristiche basilari per poter esercitare quella funzione, ma è un uomo che attacca, umilia, e offende le Istituzioni. Gianni Letta invece si mostra pacato e silenzioso, e siccome adulato da tutti, incarna l'uomo perfetto da piazzare chissà, magari, nel 2013 alla Presidenza della Repubblica Italiana a termine del mandato di Giorgio Napolitano.
Non sapendo per niente chi sia, ed essendo un signore chiacchierato, non credo che Gianni Letta sia la persona adatta a rappresentare il Paese, anche perché nel 1993, davanti ai magistrati milanesi confessò di aver violato la legge sul finanziamento ai partiti, dando una somma pari a settanta milioni di lire nel 1988 all'allora segretario del Psdi Antonio Cariglia (reato nel 1989 caduto in amnistia).
Misteriosa la figura del Sottosegretario Letta, che proprio per questo meriterebbe di venire alla luce, perché visti i precedenti, qualche scheletro dentro l'armadio, potrebbe anhe esserci.
Ps. Se vuoi saperne di più su Gianni Letta, leggi la biografia non autorizzata che lo riguarda, inititolata appunto "Gianni Letta: biografia non autorizzata" di Giusy Arena e Filippo Barone, Editori Riuniti.
Buona lettura