venerdì 26 novembre 2010

Associazioni pro life: abuso di potere

Nel nostro blog, non abbiamo in alcun modo sostenuto la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano, trasmessa da Rai 3, "Vieni via con me", spiegandone i motivi. Non crediamo opportuno però che gli autori, i responsabili e i conduttori della trasmissione, debbano obbligatoriamente ospitare il pensiero delle associazioni pro life che a detta loro, difendono il diritto alla vita e combattono ostinatamente contro il testamento biologico e l'eutanasia. Tra parentesi, aggiungiamo che ci siamo occupati di questi temi in un precedente nostro articolo, postato la settimana scorsa. Motivazione di questa imposizione (più che richiesta), deriva dal fatto che nella precedente messa in onda del programma, tra gli ospiti in studio, vi fossero Beppino Englaro e Mina Welby, che si sa, difendono il diritto di poter porre fine all'accanimento tarapeutico. Prontamente, si sono mosse proteste di queste associazioni che intendono replicare in modo tale da consentirgli un contraddittorio sugli argomenti in questione. Se ciò accadesse, significherebbe che in una trasmissione se si invitano ospiti che la pensano in un modo, bisogna per forza far replicare il pensiero contrario per pareggiare la questione. In parole povere, gli organizzatori di un programma si vedrebbero costretti a una totale privazione esplicita di autonomia del proprio lavoro, contro la trasmissione da loro stessi curata. Una cosa alquanto assurda e antidemocratica, perché se la trasmissione è "mia" e la gestisco personalmente, sono "io" che devo decidere casomai se far replicare o meno "qualcuno". Invece, è accaduto che le associazioni pro life si sono talmente accanite contro chi la pesa diversamente, che hanno tirato su un polverone, e siccome, si sa, sono potenti perchè spalleggiati e coperti da poteri forti e talvolta occulti, la commissione di vigilanza Rai sta dibattendo se decidere o meno di offrire loro lo spazio preteso, contro la volontà del direttore di rete e degli addetti al programma. Queste associazioni hanno il diritto di dire la loro, e mi sembra che gli spazi per poter farlo ce l'abbiano a tutti gli effetti e soprattutto in televisione, per cui il polverone sollevato sembra quasi un'imposizione autoritaria che non rispetta i pensieri e le battaglie di chi ha posizioni diverse dalle loro. Resta l'ennesima conferma di come i "pro life" siano comitati di esaltati integralisti fanatici che abusano degli appoggi determinanti che hanno alle spalle e anziché proclamarsi per la vita dimostrano ancora una volta di esserne irrispettosi, perché se "io" decido sulla mia vita, tu lo dovresti rispettare, perché la vita appartiene al singolo, non alla collettività delle lobbyes.
E' l'amara e triste consapevolezza di un pericolo di attentato contro la libertà di coscienza individuale, alla quale bisogna seriamente stare attenti e all'erta come non mai.

1 commento:

  1. bravi bravi!!! Sostenete pure l'eutanasia ma vi accorgerete presto di chi sta dietro e spinge per approvare leggi in questo campo. Dopo sarà troppo tardi per rimediare perchè così come appare sembra quasi una crudeltà quella di tenere in vita certe persone in quelle condizioni ma PURTROPPO CI SONO DEI PERSONAGGI SENZA SCRUPOLI che sfruttando le leggi approvate in quel campo farebbero degli usi distorti sulla gente sia sana che malata. Studiatevi cos' è l'Eugenetica per favore.

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