Negli ultimi anni si è dedicato principalmente ai cosiddetti cine-panettoni natalizi, celebri solamente per gli incassi riscossi nelle multisale cinematografiche. Privi di battute ironiche, ma banali e scontate, questi film hanno la capacità di riscuotere successi in spettatori di qualsiasi sesso ed età.
Certo, culturalmente parlando, sono destinate a un pubblico analfabeta e volgare, il che significa che la media di coloro i quali si recano nei cinema, è notevolmente basso a livello elementare.
L'attore, protagonista indiscusso di questi "film", è Christian De Sica e questo dispiace.
Perché l'attore è persona capace, e si ha la dimostrazione nel vederlo recitare in pellicole serie quali il recente "Il figlio più piccolo" di Pupi Avati, oppure "Compagni di suola" di Carlo Verdone. Riesce ad interpretare ruoli drammatici e allo stesso tempo è ironico e se vuole, sa far ridere, e bene. Vedi l'esempio di un paio di film in cui compare sia come attore che come regista: "Uomini, uomini, uomini" e "Simpatici e antipatici". Non solo. Sa ballare e cantare, possiede un notevole portamento, ma il fatto di aver fatto coppia fissa con Massimo Boldi in tanti film, non gli ha fatto certo bene come credibilità "artistica". De Sica è vario, Boldi si cimenta solo nelle solite battute che ripete da più di trent'anni a questa parte. Ha tentato di farsi notare nel ruolo drammatico di un film di Pupi Avati "Festival" con un risultato a mio avviso scadente.
Christian De Sica invece, il talento ce l'ha e parte del frutto è sicuramente quello di aver ereditato molto dal padre Vittorio: uno dei più grandi registi al mondo, oltre che attore e sceneggiatore.
Non vuol dire che essendo figli d'arte il talento non lo si ha, altrimenti tireremmo a generalizzare, perché ci sono anche non figli d'arte che si cimentano in professioni artistiche, e in realtà sono delle capre.
Simile al discorso su Christian De Sica, ma che tratteremo più avanti, quello su Cristiano De Andrè, che sa cos'è la musica, sa cantare, è polistrumentista e compositore.
Rispetto alle raccomandazioni, qualche volta c'è anche il talento, e quando c'è, premiamolo.
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