giovedì 9 dicembre 2010

Giovanni Lindo Ferretti: la metamorfosi

Dai CCCP al meeting di Rimini
Giovanni Lindo Ferretti, classe 1954, da Cerreto Alpi (Reggio nell'Emilia) è un cantautore e scrittore, membro e fondatore nel lontano 1985 del gruppo musicale CCCP "Fedeli alla linea", che col genere punk rock cantava inni a favore dell'ex Unione Sovietica, inneggiando con lode il comunismo internazionale prendendo spunto dalla vecchia Emilia rossa, terra del Pci in quegli anni, dalla quale provenivano tutti i membri. Militante del movimento extraparlamentare Lotta Continua (col merito di aver sfornato pesonaggi quali Adriano Sofri per fare un nome) fino alla fine della sua "esistenza", ha cantato a favore dei partigiani, dei diritti della Palestina nei confronti d'Israele, partecipando a diverse iniziative in proposito.
Dopo la disgregazione dell'Urss il gruppo cambiò il nome a favore di CSI (Consorzio suonatori indipendenti) cui modellò il genere verso sonorità e ballate più variegate rispetto a prima. Dotato di una impostazione vocale più da cantore che da cantante, la cui originalità sembra appartenere ai canti praticati nei monasteri, Ferretti e company proseguirono gli anni novanta a calcare la scena divenendo un'icona nel 1998 all'uscita dell'album di grande successo "Tabula rasa elettrificata", e contemporaneamente parteciparono ad un cameo nel film "Tutti giù per terra" di Davide Ferraro, che vedeva come protagonista l'allora astro nascente del cinema italiano contemporaneo Valerio Mastandrea. Dopo essere diventati un gruppo non più di nicchia, ma aperto a molti, scelsero di sciogliersi, in base a diverbi tra il leader e il chitarrista Massimo Zamboni. Giovanni Lindo Ferretti, esordì da solista pubblicando un album personale dal titolo di Co dax, uscito nel 2000, e successivamente fondò la band dei Pgr (Per grazia ricevuta), che riuniva alcuni membri dei vecchi CSI, tra cui Ginevra di Marco e Gianni Moroccolo, rispettivamente cantante e bassista.
Nel frattempo però, il leader carismatico Ferretti rinnegò tutto quel che fino a poco tempo prima era stato, ossia, il figlio dei movimenti extraparlamentari di sinistra estrema che inneggiava alla rivoltà e agli eccessi della vita, per sposare la causa cattolica più integralista e fanatica, facendo di Benedetto XVI il suo maestro di vita. Non solo, si proclamò a favore dell'abolizione dell'aborto andando a spasso con l'ex comunista filopalestinese, poi craxiano, poi berlusconiano filo americano israeliano, Giuliano Ferrara, dichiarando di aver votato per la sua lista antiabortista, per La casa delle libertà e infine nel 2010 per la Lega Nord. Attualmente vive sull'appennino reggiano, a Cerreto Alpi, luogo in cui è nato e cresciuto, in cui partcecipa, a suo dire,  a messe e rosari, pur continuado a dedicarsi alla musica e la stesura di libri, senza mai tralasciare la passione per i cavalli. Nel 2007 partecipò addirittura al meeting di Rimini promosso da Comunione e Liberazione di Don Giussani, e nel 2008 ospite di Giuliano Ferrara alla trasmissione che all'epoca conduceva su La7,  "8 e 1/2", spiegò al compiaciuto conduttore, suo ex compagno militante i motivi e le circostanze per le quali cominciò il suo cammino verso la metamorfosi antropologica che lo ha portato a un cambiamento totale della sua persona. Uno di questi, è probabile, è stato il fatto di essere stato per sua sfortuna a un passo dalla morte, visto che pochi anni fa un tumore ai polmoni lo aveva colpito, ma che grazie alle cure mediche adeguate e un bel po' di fortuna è guarito.
Personalmente però, credo che il suo capovolgimento personale sia dovuto al fatto che siccome da sempre ha seguito degli status symbol, (quando negli anni passati la moda e la musica dettavano una certa linea politica e di costume di sinistra lui l'abbracciava, mentre oggi che è più variegata e confusionalel'ha accantonata se non semi rinnegata) non possa fare altro che seguirne le orme, qualunque essi siano. Caduto il muro di Berlino, finita l'Urss, morto il sistema comunista (toccherà anche al capitalismo, prima o dopo sta crollando anche lui), molte persone delle quali di tutto quel sistema avevano dato un senso alla propria vita, si sono ritrovate orfane, spodestati di tutto ciò cui avevano sempre seguito (più che creduto). Certo, ci sono state anche altre persone che pur avendo militato in Lotta Continua hanno condotto per anni una vita professionale e umana coerente a se stessi nonostante la storia gli avesse voltato le spalle: vedi il compinato Claudio Rinaldi ed Enrico Deaglio. Giovanni Lindo Ferretti invece è uno che segue dove tira la massa, quindi, quando un tempo, nella sua terra, l' Emilia rossa, fare il comunista di turno e cantare la rivoluzione portava vantaggi soprattutto nel campo musicale e nel sociale andava bene, ora che il marxismo è morto e sepolto la probabile sconfitta personale mai ammessa, lo sconforto e la frustrazione lo ha portato ad intraprendere la strada del cristianesimo integralista, adottandolo persino nei testi delle sue nuove canzoni.
Personalmente, dal punto di vista musicale, ho sempre trovato lui persona capace anche se troppo sopravvalutato sia in tempi remoti che presenti. Resta il fatto rilevante però, che gli eccessi dichiarati e cantati, molto spesso non sono altro che il nascondersi dietro la maschera più uniforme che ci sia sulla piazza, e che racchiude il vero bigottismo universale che è dentro colui che non riesce a sottrarsi al conformismo unanime, pur facendo il ribelle, perché impaurito e timorato di tutto, anche di se stesso.
Tutto questo potrebbe far pensare che un domani, quando il capitalismo oggi agonizzante, domani morto cremato e disperso nell'aria, coloro i quali ne sono i seguaci per eccellenza (i ben vestiti laccati e pettinati inneggiatori della discoteca, della bella vita e della novelle cucine) imbraccino falce e martello, e con barba, capelli lunghi e pantaloni a zampa si ritroviano a cantare slogan contro il sistema crollato che fino a un secondo prima ne erano succubi sfruttati e sfruttatori discriminanti. Sarebbe ridicolo e decadente, ma caparbiamente probabile.


Ps se vuoi approfondire clicca qui sotto e ascolta i vecchi CCCP e CSI, e guarda l'intervista famosa in cui Giovanni Lindo Ferretti viene intervistato da Giuliano Ferrara.
http://www.youtube.com/watch?v=Q76afITEFbA
http://www.youtube.com/watch?v=M702l-fQSDY
http://www.youtube.com/watch?v=ImF1l7BtmHM
http://www.youtube.com/watch?v=2b2gBnHZEt4&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=VXD7YOwlsOs&feature=related

Nessun commento:

Posta un commento