mercoledì 1 dicembre 2010

Mister Billionaire: l'ombra oscura di un potere crescente

Da poche settimane è uscito per la casa editrice "Aliberti editore" un'autobiografia non autorizzata dal titolo "- Il Signor Billionaire - ascesa, segreti, misteri e coincidenze", scritto da Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato e Nicola Palma, che cerca di fare luce riguardo la misteriosa ascesa del famoso e rampante imprenditore Flavio Briatore. Servendosi dell'aiuto di alcuni testimoni rimasti anonimi, i tre autori ripercorrono da cima a findo gli esordi e gli aspetti più controversi di una figura che rappresenta un certo spessore nel panorama italiano. Il libro deve essere interessante, visto che in alcune librerie sono pimbati appositamente alcune persone comprando più copie possibili per farle sparire dalla cirolazione. Viene da domandarsi: come mai tanto timore di rendere pubblico questo libro? Cosa c'è di scottante? Risposte alle quali sapremo dare solo in base alla lettora dello stesso.
Credo che fare luce sul passato di quest'uomo sia giusto e doveroso, anche perché si dice spesso che stia lì lì per entrare in politica, e sarebbe sciocco che i cittadini non conoscessero il suo passato ma solamente il clamore del successo che le televisioni gli offrono in continuazione.
Confesso che se dovesse entrare in politica un soggetto del genere non ne sarei lieto, datoche lo stesso Briatore in un intervista recente ha confessato con vanto fiero di non aver mai letto un libro.
Da un'altra parte però, non mi stupirei affatto di trovarlo tra le file di Montecitorio o Palazzo Madama se continuiamo così, visto che questi genere di personaggi attraggono le masse, lanciando loro il mito dell'arrivismo e del lusso, restandone ingannati.
Personaggio negativo, rispecchia il peggio della quotidianità, è il prodotto perfetto formatosi negli anni della Milano da bere per poi crescere fino a giungere all'apice del disordine televisorio che trasmette il mito dello status symbol durante lo straripante dominio del berlusconismo, che Briatore stesso incarna essendone uno dei capostipite. Da non scordare che il locale che gestisce in Sardegna "Il Billionaire", è meta di "pellegrinaggio" di gente potente e importante (oltre che famosa) dove in molti fanno di tutto per entrare. Anche qui viene da porsi una domanda lecita: perché tutto questo desiderio di andare in quel locale? E' solo per farsi pubblicità?
Indimenticabili furono le smentite che l'allora Ministro dei giovani e lo sport del secondo governo Prodi, Giovanna Melandri, fece alla stampa per negare alcune voci riguardanti la sua presenza nel locale durante l'estate del 2006. Smentite poi ritratte dalla Ministra stessa che con abbondante imbarazzo  ammise la propria partecipazione quando uscirono per alcuni giornali le foto della serata che la ritraevano mentre ballava in pista assieme ai vip a piedi nudi e a suon di musica. - Proprio un bel messaggio che un Ministro dei giovani fornisce a loro stessi - mi vien da pensare. Possiamo almeno consolarci del fatto che l'onorevole Melandri abbia avuto il pudore di mentire sapendo che quella partecipazione non fosse certo un comportamento etico professionale quanto onorevole, e questo almeno è significativo e da non sottovalutare.
Buona lettura a voi tutti, e se cercate di comprare tutte le copie negli scaffali, fatelo non per farle sparire, ma per regalarle a chi sapete voi.

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