sabato 18 dicembre 2010

Risposta ad Alessandro Sallusti

"A trentasette anni, se non riesci a pagare un mutuo, vuol dire che sei un fallito". Questo, è ciò che ha detto il drettore de "Il giornale" Alessandro Sallusti, durante la trasmissione Exit, condotta da Ilaria D'Amico su La7.
Credo sia facile per lui parlare in un determinato modo quando si trova ad essere strapagato per difendere e giustificare a spada tratta, tra le colonne del quotidiano che dirige, i disastri che il governo rappresentato dal
Cavalier Berlusconi (suo padrone e datore di lavoro) infligge ai cittadini più deboli, quindi indifesi, giorno per giorno.
Sostenendo tale tesi, dimostra di non conoscere affatto la situazione drammatica che l'Italia sta vivendo pesantemente negli ultimi tempi, e stupisce ancora di più che un giornalista come lui, direttore di uno dei giornali più famosi del paese, non sappia quanto sia difficile per chi prende un misero stipendio, stare al passo coi tempi per mantenere il proprio sostentamento.
Fa piacere sapere che Sallusti abbia una casa per la quale riesce a pagare le spese in maniera tranquilla. Fa ulteriormente piacere che non si senta un fallito a differenza nostra, che coi nostri sacrifici, personalmente, stringiamo i denti contro la crisi che incombe, non ci piangiamo addosso e reagiamo di conseguenza confidando nelle nostre uniche forze. Ciò che a noi ragazzi trentenni (che facciamo fatica a pagare il mutuo) consola, è il fatto che a differenza di Sallusti non siamo dei servi pronti a genofletterci e a farci sodomizzare dal padrone potente di turno. Ci differenzia che non consideriamo la povertà un disonore, ma una condizione di sfortuna nella quale ci ritroviamo a vivere. Quindi una situazione che va riconosciuta, affrontata e risolta, perché la povertà non è un fallimento, ma una disgrazia, e nessuna persona, nemmeno un avversario nè tantomeno Alessandro Sallusti, meriterebbe mai di trovarsi a essere. Ciò che lui ha affermato è una cattiveria e discriminazione pesante, è come se avesse detto che i malati e i vecchi sono esseri immondi e inutili perché se non sono capaci di star bene in salute, sono falliti e quindi non meritano di vivere.
Con questo vogliamo dire che se il direttore de "Il giornale" ha l'intenzione di difendere e fare il servo al suo padrone:  l'Onorevole, nonché Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, lo faccia pure, non gli muoviamo una minima critica a riguardo essendo una sua scelta personale, anche se non si tratterebbe di giornalismo, ma servilismo succube e sfacciato. Non accettiamo però gli insulti (e non l'opinione) gratuiti che ha mosso nei confronti dei ceti più disperati e disagiati, altrimenti così facendo si manderebbero al rogo i senza tetto perché, ancora peggio, privi di immobili anche solo per dormire.
Personalmente non sono il tipo che parla assiduamente male del Cavaliere, perchè sarebbe troppo scontato e sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, infatti non sono sempre totalmente d'accordo con l'eccessiva satira che continuamente lo prende come spunto, ma se esistono persone che si trovano in situazioni estreme di povertà (anche e soprattutto per colpa del padrone che Sallusti stesso difende a più non posso) è disdicevole infliggergli un' ulteriore e troppo facile batosta.
Dispiace che un quotidiano come "Il giornale" (fondato e diretto da Indro Montanelli, il più grande giornalista di tutti i tempi) sia diventato non solo la mano destra del Presidente del Consiglio, ma la penna infamante che colpisce la parte più fragile della popolazione.
Tutti coloro che non riescono a pagare il mututo ed arrivare alla fine del mese saranno dei falliti, ma almeno non si ritrovano a fare i conti giorno per giorno nel ritrovarsi a scontare le pene dell'inferno per sentirsi il Sallusti di turno, e quantomeno la mattina guardandoci allo specchio saremo rassicurati dal fatto che a testa alta, nonostante tutto, abbiamo conservato un principio findamentale: la nostra dignità umana.

Ps. Per ascoltare l'intervento di Alessandro Sallusti ad Exit, clicca sotto il link
http://www.youtube.com/watch?v=bO8x8FqH7Dw

7 commenti:

  1. Da rabbrividire...quando una persona ha la pancia piena pensa che chi ha fame non sa come si mangia...se in Italia i soldi per i giornali non provenissero dai partiti forse non ci sarebbero esponenti di basso profilo come Sallusti!

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  2. Ne abbiamo parlato anche qui.

    http://scrittiapocrifi.wordpress.com/2010/12/02/nosferatu-e-litalia-con-le-scarpe-di-cartone/

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  3. ... mia nonna dice sempre " il sazio..non crede al digiuno...".. bah ma cancellalo sto articolo..non vale la pena nemmeno citare questi soggetti...

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  4. Caro anonimo, tua nonna dice bene....
    Cmq è meglio non dimenticare mai cosa dicono certi personaggi (in questo caso Sallusti), perché con la memoria si va avanti...aiuta

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  5. cari "scrittiapocrifi" Grazie della visita, abbiamo lasciato anche noi un commento sul vostro blog riguardo il vostro post su Sallusti

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  6. Gianluca ha ragione,condividiamo la tua affermazione.
    Cmq non solo dai partiti provengono i soldi, perlopiù dalla pubblicità

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  7. Per Gianluca...per fortuna esistono giornali che vivono indipendentemente senza dover dipendere dai partiti e dalla pubblicità...sono pochi, ma meglio che niente...confidiamo che ce ne siano e nascano di più

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