
Ora invece con questi due blocchi si ha una spaccatura ancora più netta in tutta l'Italia. Sono nati Governi pessimi e malgestiti, e forse l'unico Presidente del Consiglio che ha fatto meno peggio rispetto ad altri è stato Romano Prodi, ma non basta.
A carte scoperte e rispetto ad oggi, era molto meglio un governo composto da Forlani che da D'alema, era molto meglio Giulio Andreotti Ministro degli Esteri rispetto a un Frattini o un Martino. Era molto meglio sapere che un partito socialista stesse a sinistra piuttosto con la casa delle libertà (che tra l'altro non è di destra, ma solo affarista). Il sistema bipolare è una sindrome che abbiamo adottato dagli Stati uniti d'America, dove i candidati Premier sono solo due persone che si contedono e si giocano la partita finale come meglio possono fino alla vittoria. Ma negli Usa, proprio perché Stato grande e vasto quanto un continente e privo di storia, un sistema del genere può essere sì adottato, mentre invece in Italia, culla di una cultura che va (o andava) dal nord al sud e viceversa, ci vorrebbe un metodo più ampio che raccolga tante voci messe insieme per creare l'unione dei popoli sparsi sul nostro territorio. Ma forse, il ritorno a tutto questo non è impossibile visto bene che il bipolarismo ha indebolito non solo le istutuzioni, che prima in confronto ad ora erano massicce (il che è tutto dire), ma anche l'uomo e la sua spiritualità emotiva. Non solo è una mela marcia questo sistema per noi, ma è anche un fallimento in tutto e per tutto, e lo si capisce quando forse, anche se a passi lenti, lo si "vede" camminare a capo chino, quasi vergognandosi. Che sia sul viale del tramonto?
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