martedì 28 dicembre 2010

La destra è una cosa seria

La destra italiana, quella politica, è un'invenzione. Non esiste. Esiste la coalizione che si colloca nel centro-destra, il che è tutt'altra cosa. Perché quella rappresentata da Berlusconi e i suoi stretti sodali non è destra e neppure sinistra (ci mancherebbe), ma un groviglio di affaristi spregiudicati senza idee e alcuna fede politica, né rispetto per le Istituzioni che rappresentano. Non tutti naturalmente, parlo infatti dei Bondi, dei Brunetta, degli Schifani, dei Formigoni e dei Frattini vari, che sono quelli che contanto. La destra in Italia non è mai esistita, se non tra le file dei missini, che però rappresentavano  esplicitamente il proseguimento degli ideali facenti capo a quelle del fascismo. L'idea di una destra liberale e democratica non è mai stata inserita e raggruppata in un partito vero e proprio, si è solo identificata in alcuni grandi uomini che hanno fatto la storia del secolo scorso: Luigi Einaudi, Giuseppe Prezzolini, Indro Montanelli. Uomini perbene che avevano rispetto per le Istituzioni e di conseguenza del Paese. Questa destra è stata solo sfiorata e mai stata concreta a livello istituzionale. E una destra montanelliana potrebbe stare al Governo tranquillamente con le sinistre, in modo tale da avere una larga fetta che rappresenti buona parte dei cittadini italiani. Con l'avvento del berlusconismo (che è tutto fuorché un'ideologia di destra) si è fatta opinione comune che la destra sia l'espressione malconcia dei comportamenti anticostituzionali rappresentati dal Sire di Arcore e spalleggiati dai suoi cortigiani. Perché una destra liberale vera e pura non denigra i servitori dello Stato né i magistrati, ma vi porta rispetto e stima nel lavoro delicato che svolgono in nome della legge e della Costituzione. Questa destra (si fa per dire) invece, rappresentata perlopiù dal Pdl e La Lega alle volte, ha la predilezione a difendere i grandi criminali, mentre poi si vanta di dare la caccia ai poveracci. Elogia magistrati quando incriminano piccoli spacciatori e ladruncoli mentre li attaccano quando un potente di turno viene messo sotto inchiesta. No, la destra non è tutto questo, è una cosa seria, per questo un Governo che sia tale non mi spaventerebbe, perché avrei la garanzia, come cittadino, di essere tutelato, e anche bene. Una destra liberale è pronta al dialogo, e proprio per questo potrebbe governare assieme a una sinistra decorosa (che non è quella italiana) in modo tale da rappresentare tutti i cittadini, e non una parte. Una destra rappresentata da Gasparri e La Russa sì che fa paura e incute timore, perché sono personaggi che a guardarli in faccia dicono tutto, anche di più di quando non aprono bocca. Anche l'ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scafaro è da sempre uomo di destra (a differenza di ciò che si dice e cioè che sia di sinistra solo ed esclusivamente perché difende a spada tratta e giustamente la Costituzione e le leggi dello Stato italiano). Il Presidente Emerito ai tempi, faceva parte della Democrazia Cristiana,  militanto nella corrente più conservatrice del partito. Un uomo che non ha mai arrecato timore alcuno, anzi, durante il suo settennato ha mostrato fermezza e rispetto nella difesa delle Istituzioni tutte e proprio per questo fu bollato dai berluscones come sovversivo (roba da non credere). Un uomo cui come cittadino posso dire di essermi sentito garantito, tutelato e rappresentato perché persona pulita, capace, integerrima.
Se la destra, quella di Prezzolini, Einaudi, Montanelli e Scalfaro stesse al Governo, si potrebbero dormire sonni tranquilli perché odorerebbe di pulizia, e bisognerebbe essere lieti di esserne rappresentati, mentre questa, che si rifà agli affari qualunquisti di sua Emittenza, spalleggiata dai sotterfugi di una sinistra falsa, senza regole e indisciplinata qual è, credo sia normale che disturbi il sonno dei cittadini, perché da un momento con l'altro, può distruggere come han già fatto sapientemente in stile bypartisan le regole della società, tentando di continuo di stravolgere la Costituzione e abbattere lo Stato di Diritto, in un chiaro e perfetto stile piduista.

1 commento:

  1. a mio avviso questo post è un po' troppo manicheista. Comunque, sono perfettamente d'accordo con voi sul fatto che l'attuale coalizione di Governo non è definibile come "coalizione di destra". Al massimo il concetto di destra portato avanti dall'attuale coalizione governativa si impernia sul liberismo più che su un concetto di destra sociale, caro a Montanelli.
    Anche nella critica non bisogna vedere tutto il male da una parte e tutto il bene da un'altra.

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